Montascale per disabili: caratteristiche e prezzi medi
In presenza di importanti difficoltà motorie un montascale per disabili si rivela la soluzione ideale per salire e scendere in tutta sicurezza e comodità le scale, sia mono rampa che multi rampa. I modelli fissi, ossia i servoscala a piattaforma, rappresentano un presidio per il superamento delle barriere architettoniche in edifici pubblici e privati, risultando utilizzabili ogni volta che c’è necessità ma lasciando libero il passaggio per i pedoni quando inattivi. I montascale per disabili mobili costituiscono invece l’alternativa d’elezione per scalinate (purché diritte) troppo strette o protette da vincoli, oppure, grazie al fatto di essere trasportabili, per spostamenti anche occasionali su rampe situate in luoghi diversi.
Sia l’una che l’altra tipologia di servoscala per disabili oggi gode di notevoli detrazioni fiscali che garantiscono a chiunque l’acquisto di un dispositivo per l’abbattimento delle barriere architettoniche. Vediamo punto per punto cos’è, come scegliere e come risparmiare nell’acquisto di un montascale per disabili.
Indice
- 1.Montascale a pedana o piattaforma
- 2.Requisiti principali da tenere in considerazione
- 3.Variabili di prezzo per un montascale per disabili
- 4.Montascale per disabili normativa recente
- 5.Montascale a cingoli ed a ruote per disabili: i limiti rispetto al montascale fisso
- 6.Montascale per disabili detrazioni fiscali
- 7.Come acquistare un montascale per disabili
Montascale a pedana o piattaforma
Si definisce montascale a pedana o piattaforma un dispositivo atto a ospitare una carrozzina, e normalmente anche un accompagnatore, al fine di consentirne lo spostamento lungo una scalinata dritta (Approfondimento: “Montascale rettilineo“) o curva (Approfondimento: “Montascale curvilineo“), disposta su un singolo o più livelli. Questo servoscala è formato da una pedana in acciaio o alluminio con cordoli perimetrali anti caduta, una spalliera con display e pulsantiera (o touchscreen) e dei bracci di protezione che proteggono il disabile quando il montascale è in movimento. I sensori perimetrali hanno la funzione di rilevare la presenza di ostacoli lungo il percorso, con eventuale conseguente arresto del saliscale per prevenire incidenti. Inoltre verificano che alla partenza la carrozzina sia posizionata correttamente sulla piattaforma. Molto spesso troviamo anche una sedia pieghevole nella spalliera, concepita per un secondo passeggero.
Il movimento del montascale a piattaforma per disabili origina dallo scorrimento lunga una rotaia collocata al lato della scala; a garantirne la propulsione troviamo un motore elettrico. Quando il device è inutilizzato può essere richiuso in posizione verticale al lato della scala: questo è fondamentale per lasciare sgombra la rampa. Oltre alla variante classica di montascale appena descritta abbiamo alternative come il servoscala verticale idraulico, per dislivelli fino a 1,6 metri e disponibile pure con cestello di protezione, oppure il servoscala a soffitto (in questa guida descriviamo i vari modelli).
Uno dei punti di forza di questa categoria di dispositivi elettromedicali è che il funzionamento di un montascale per disabili a piattaforma è davvero semplice. Quando la carrozzina è posizionata sulla pedana basta premere un pulsante (o fare tap su un touchscreen a seconda del modello) per avviare la corsa, che termina automaticamente al piano desiderato. In caso di utilizzo promiscuo in fase di progettazione si possono programmare anche fermate intermedie. Le scalinate servibili sono sia quelle dritte che curve, interne o esterne. I materiali e il design infatti permettono ai servoscala di mantenere le stesse performance anche con condizioni meteorologiche avverse (pioggia, neve e ghiaccio). La lunghezza massima del percorso può raggiungere le decine di metri.
Montascale a poltroncina con scala curva